Apro con la carbonara perché per me non è solo una ricetta, è la sintesi del mio cucinare... e non mi riferisco solo al mio amore per i carboidrati e il colesterolo.
Partiamo dalle materie prime: la pasta, ruvida, trafilata al bronzo tenuta rigorosamente al dente. Il pecorino Romano DOP che fa a metà col Reggiano 24 mesi. Il pepe macinato al momento. Le uova di Livornese, quelle che alleva il mio papà, freschissime. Il guanciale. Il mio guanciale, che salo e poi appendo a stagionare almeno sei mesi in cantina, due piani sotto terra.
Il metodo: scientifico: uova lavorate a 62° per denaturare le proteine, mantecate col mix di parmigiano e pecorino aggiungendo, dopo averla fatta raffreddare, l'acqua di cottura carica di amido.
La mia cucina e la mia Carbonara sono questo: materie prime, tradizione e tecnica. O almeno ci provo.
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