Il Ragù


Certe preparazioni non sono piatti, certe preparazioni sono dichiarazioni d’amore.
La prima fra queste è il ragù.
Il ragù non è una cosa che fai per chiunque o in qualsiasi momento, è un sugo che richiede preparazione, tanto lavoro e ancora più tempo… Mica lo puoi fare per chiunque o alla prima occasione… Mica tutti si meritano il tuo ragù!
La cosa fantastica è che prendi delle materie prime povere e le trasformi in ricchezza non grazie a preparazioni super evolute o a strumentazioni costosissime, semplicemente lavorando gli ingredienti con attenzione e senza fretta.

Decidere di dedicare tempo e attenzioni a cosa o chicchessia è amare.
Fare il ragù è amare.

Ma parliamo della ricetta… Come ho detto gli ingredienti sono pochi e semplici: carne bovina macinata, suina macinata, sedano, carote, scalogno, rosmarino e polpa di pomodoro.
Per dare un’idea la mia preparazione tipo vuole 2 kg di macinata mista di bovino, 500 g di pancetta macinata di suino, 500 g di dadolata composta da sedano carota e scalogno, e 2,5 kg di polpa di pomodoro. Si, quando lo faccio ne faccio tanto.
Dadolata di verdure e non trito perché mi piacciono le consistenze, mi piace sentire i tocchetti cedevoli sotto i denti, mi piace metterci 45 minuti a preparala.
Parto brasando la carne in wok a fuoco alto, la faccio andare fino a che non è tutta ben brunita, in più riprese viste le quantità. Deglasso la padella con del vino bianco e passo alle verdure. Poi unisco il tutto, insieme alla polpa di pomodoro, il rosmarino tritato, sale, pepe e butto dentro la slow cooker perché, va bene amare, ma se la tecnologia può dare una mano è stupido non approfittarne.
Cinque ore a cuocere e la magia è compiuta, non resta che invasettare, pastorizzare, regalare e, questa volta, farsi amare.

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