Post

Il vitello tonnato

Il risvolto peggiore delle ricette "tradizionali" è che te le propinano tutti ovunque, troppo spesso in versioni pessime. Esempio lampante in Piemonte è il vitello tonnato: non c'è ristorante, osteria, bocciofila o gastronomia che non provi a rifilarti la sua versione. Risultato: inizi se non a odiarlo a non volerne sentir parlare e men che meno fartelo a casa. Ed è un peccato, perché il vitello tonnato è proprio buono. La ricetta che faccio l'ho in parte fregata a un mio amico ma, essendo che sono stato io a introdurlo alle cotture sottovuoto, credo di averne il diritto. Il taglio usato è il girello (o magatello, rotonda, lacerto, etc...), meglio se di scottona ma comunque di Fassone. Mondato del  poco connettivo lo si lascia per una notte in una salamoia classica (1 litro di acqua, 50 g di sale, 30 grammi di zucchero), il giorno seguente lo si asciuga e lo si mette sottovuoto con olio e erbe. A voler fare i fighi, o anche solo per ottenere un risultato superiore, si...

Il brodo madre

Il filetto stagionato 2.0

Lo stagionatore

La pitina

Il bacon

Lingotto di fegato all'alloro

La cucina circolare

Bigoli Blu del Moncenisio e Nocciola

La zuppa di cipolle